Ha rappresentato una rarità nell'ambiente dei cantautori italiani: Ivan Graziani è stato infatti anche un abile chitarrista, versatile e personale, a suo agio parimenti con la chitarra elettrica per le sonorità corpose del rock
e con quella acustica per i ricami di note che sostengono tenere melodie.
Un curioso destino l'ha fatto nascere tra i flutti, su una nave; è cresciuto in Abruzzo.
Diplomatosi all'Accademia di Belle Arti di Urbino, inizia a farsi notare come chitarrista e decide di scegliere la carriera musicale; nel 1969 è alla guida d'un gruppo, Anonima Sound, che raccoglie consensi tra i cultori del pop. Segue nella prima metà degli anni '60 una serie di collaborazioni (Lucio Battisti, Pfm, Antonello Venditti, Bruno Lauzi). A partire dal 1976 registra mediamente un album all'anno, riscuotendo un successo
sempre più ampio.
Della sua discografia consiglio: Pigro (1978), Agnese dolce Agnese (1979) e Viaggi e intemperie (1980).
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