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sabato 27 ottobre 2012

LA MOLDAVA - SMETANA





 Composto tra la fine di novembre e i primi di dicembre 1874 in condizioni di assoluta sordità, è il più celebre del ciclo dei sei poemi sinfonici dal titolo “La mia patria”, con i quali Smetana celebra la sua terra.
La musica descrive lo scorrere del fiume, le immagini e i suoni che esso raccoglie durante il suo viaggio.

Smetana, nella prefazione della partitura originale, ha così illustrato il suo poema:
" Due sorgenti nascono nell' ombra della foresta Boema: una è calda l'altra è fredda; i due ruscelli si uniscono e brillano ai primi raggi del sole.
Dai ruscelli si forma così il grande fiume Moldava che diventa grandissimo, scorre attraverso fitti boschi raccogliendo gli echi delle battute di caccia.
Il viaggio continua attraverso pascoli e pianure, si avvicina a un villaggio e assiste a canti, danze, balli e giochi nuziali.
Nella notte le ninfe dei boschi e delle acque giocano frastagliandole fra le onde luccicanti al chiaro di luna. La scena cambia quando il fiume si apre con forza la strada fra le rocce di S. Giovanni, formando gorghi vorticosi e rapide, per poi precipitare in una cascata.
Infine torna a scorrere nel suo letto divenuto ancora più grande e si dirige con maestosa calma verso Praga. Qui, passando,  saluta l'antico castello di Vyserhad e continua il suo cammino perdendosi in lontananza".
Questo poema, l'unico in cui lo stesso autore abbia dato nel corso della partitura le indicazioni relative alla "trama" del programma, è il più popolare del maestro ceco.

Curiosità:
Il poema è  usato come colonna sonora nel film Tree of Life di  Terrence Malick

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