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giovedì 8 novembre 2012

SCANDALO DA COPERTINA III

ROLLING STONES - BEGGARS BANQUET (1968)


Per la copertina di questo splendido album i Rolling Stones hanno deciso di utilizzare l'immagine di un muro,all'interno di un brutto e sporco bagno, ricoperto di graffiti (autentico:era quello del meccanico di fiducia dell'ideatore della copertina Tom Wilkes ).

Le due case discografiche inglese (Decca) e statunitense (London Records) però rifiutarono la copertina, giudicandola troppo di cattivo gusto e anche perché si voleva evitare che certe foto girassero per le camere dei ragazzini. Jagger e compagni furono costretti a ripiegare su una virginale copertina bianca molto simile ad un biglietto da visita.





LED ZEPPELIN - HOUSES OF THE HOLY (1973)


La copertina di Houses of the Holy è considerata tra le più belle della storia del rock.
Ispirata al romanzo Le guide del tramonto di Arthur C. Clarke.
 Il grafico Aubrey Powell mise insieme un fotomontaggio surreale immortalando su pellicola due bambini tra le pietre del Giant's Causeway in Irlanda. Poi passò il tutto all'aerografo, moltiplicando il numero dei soggetti sulla copertina: 6 sul recto, 5 sul verso.
Aprendo la cover si vedono gli undici bambini nudi, dei quali è impossibile stabilire con certezza il sesso, mentre salgono verso la cima di una piccola vetta illuminata come se stesse per sorgere l'alba.
Uno dei bambini tende le braccia verso la luce come se anelasse a raggiungerla.


Negli USA e in UK una fascia di carta con il titolo dell’album nascondeva le natiche delle bambine, ma la copertina fu comunque vietata negli Stati americani più conservatori.



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